sabato 27 luglio 2013

WORLD CIVIL WAR

“Quando la moneta muore, il sangue scorre per le strade”
 Francesco Carbone


Voglio informarvisui recenti sviluppi dell’instabilità planetaria e su rivolte e rivoluzioni.
 Sotto è elencato gli sviluppi della situazione attuale:
Egitto:  scontri e morti sono all’ordine del giorno e ieri ci sono stati decine di vittime nelle violenze fra pro-Morsi e anti-Morsi. La situazione rimane fluida, i militari al potere continuano a tenere prigioniero il presidente deposto Morsi nonostante Unione Europea e USA abbiano chiesto a gran voce la sua liberazione. La situazione è un costante mutamento e le vittime totali dall’inizio arrivano quasi a cento.

Tunisia: la morte di uno dei leader dell’opposizione ha provocato forti reazioni popolari nei confronti del governo islamista e sono  in atto scioperi e manifestazioni.

Iraq: non si fermano i massacri negli scontri fra sunniti e sciiti. Le vittime dell’ultimo mese ammontano a circa 700. Il paese è sull'orlo della guerra civile.

Pakistan: attentati dei gruppi terroristici legati ad Al-Qaeda contro gli sciiti. Tensione  molto alta.

Filippine: forti proteste  contro i bassi livelli salariali, disoccupazione e corruzione.

India: continuano rivolte e scontri nel Kashmir indiano con decine di vittime.

Bulgaria: proteste popolari contro il governo e  la crisi economica. I manifestanti bloccano per diverso tempo l’uscita dei deputati dal parlamento.

Francia: si segnala  la rivolta della banlieue di Trappes.

Italia: sono sempre più violenti e intensi gli scontri fra il movimento NO-TAV e le forze dell’ordine con diversi feriti.

Turchia: le proteste in Turchia continuano, ma attualmente con meno intensità.

Brasile: non è bastata la visita del Papa, le proteste popolari non intendono fermarsi e sono all’ordine del giorno.

la cartina dell’instabilità mondiale aggiornata :
guerra civile globale2
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