venerdì 28 giugno 2013

Cuore: quando dobbiamo prestare attenzione?

Purtroppo ognuno di noi si trova a fare i conti con le proprie malattie e chi non ne ha, comunque dalla vita si aspetta a volte il peggio.
L’infarto è una di quelle paure che sono più comuni fra gli uomini, ma anche tra le donne.
Secondo voi cos’è che fa in modo che lo si tema così tanto? Azzardo un po’ nel dire che probabilmente il fatto che possa colpire da un momento all’altro e che possa lasciarci senza alcuno scampo è uno dei motivi per il quale ci fa così paura. Alle volte però, dei sintomi ci sono, anche molto evidenti.
I sintomi non devono essere trascurati né tanto meno presi sottogamba. Iniziamo però col dire che non è sempre detto che quando abbiamo delle fitte vicino al cuore o ci fa male il braccio sinistro si tratti sicuramente di un infarto. A volte possono essere semplici dolori intercostali, un colpo di freddo, oppure possiamo aver semplicemente dormito male a tal punto che ci si è indolenzito un braccio. Il tutto, soprattutto se parliamo di giovani.
Per maggiore sicurezza e per approfondire l’argomento, andiamo a spiegare bene i sintomi che precedono gli attacchi al cuore o delle patologie al cuore abbastanza gravi.
 
infarto_donne
  • Il dolore tipico e che tutti conosciamo di chi sta per avere un infarto viene chiamato angina pectoris (o angor) ed è quel dolore localizzato al centro del petto e dietro allo sterno, che occupa una zona grande quanto una o due mani aperte. La sensazione è quella di costrizione, come una morsa che mi stringe.Oppure può irradiarsi dalla mascella, come un forte dolore ai denti. La durata è varia, può durare un minuto o più e si può accompagnare ad una sensazione di forte affaticamento, nause e sudorazione fredda. Bene, se sentite questo dolore, non esitate a chiedere aiuto in tutti i modi in cui vi è possibile.
  • Ci sono anche dolori più localizzati, ma meno simili a quelli appena descritti, che si presentano come una ferita o un bruciore.
  • Può anche esserci in alcuni pazienti con un infarto in atto una perdita di coscienza.
Alcuni di questi sintomi a volte coincidono anche con altre patologie. Altri però sono inconfondibili e l’unico modo per salvare la vita a voi stessi o a persone che stanno avendo un infarto è quello di chiamare i soccorsi nel più breve tempo possibile, loro sapranno cosa fare.
Vi ricordiamo però una cosa: non è possibile, per chi ha o per chi non ha problemi cardiaci, vivere con la costante paura di avere un infarto, perché questo significherebbe non vivere ed è un peccato, perché la vita va vissuta senza paure e con la consapevolezza che non si vive in eterno e gli attimi che ci appartengono al presente sono l’unica certezza che abbiamo.
Per prevenire patologie di questo genere la cura migliore è mangiare bene, per il resto cercate di vivere con tranquillità e consapevolezza.

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