venerdì 30 agosto 2013

Anatomia

Lo sternocleidomastoideo

Oggi parliamo di questo importante muscolo del collo!  


MA....come è fatto?
Il muscolo, come ci dice il suo nome, si compone di due divisioni, l'una sternale anteriore ed esterna che si inserisce allo Sterno e l'altra clavicolare, posteriore e interna che si attacca alla Clavicola.
L'origine comune del muscolo e' nel processo Mastoideo.
Le funzioni del muscolo includono la rotazione del viso dal lato opposto o verso l'alto, e in coppia, la flessione di testa e collo in avanti, e limitano iperestensione all'indietro,come p.es. nel colpo di frusta in un incidente di macchina. Inoltre gli Sternocleidomastoidei svolgono funzione ausiliaria respiratoria nell'inalazione. Essi sono anche sede di enti nervosi propriocettori in particolare riguardo alle informazioni nervose relative alla posizione della testa rispetto al corpo.

Sintomi
E' da notare che il dolore al collo non è causato da Punti Trigger negli Sternocleidomastoidee, ma da altri muscoli.
Questo muscolo causa un'enorme quantità di problemi.
Questi sintomi possono includere dolore riferito, disturbi dell'equilibrio, disturbi visivi, sintomi sistemici:
  1. Dolore all'articolazione Temporo-Mandibolare
  2. Dolore nell'orecchio
  3. Emicrania, e quasi ogni tipo di malditesta
  4. Dolore facciale simile a sindrome del Trigemino
  5. Dolore ai denti.
  6. Dolore nella deglutizione.
  7. Capogiri e in casi estremi, svenimenti.
  8. Cadute.
  9. Parziale sordità temporanea
  10. Disturbi nella percezione del peso degli oggetti.
  11. Vista annebbiata o sdoppiata.
  12. Lacrimazione e arrossamento degli occhi
  13. Palpebre cadenti.
  14. Congestione nasale e paranasale, sintomi di sinusiti.
  15. Tosse secca.
  16. Pallore e freddo alla fronte.



La lista di sintomi possibili ha quindi dell'incredibile se si pensa che la causa puo' essere semplicemente da ricercare in minuscole contratture muscolari. E' poi ovvio che tali sintomi possono dare adito alle diagnosi piu' svariate e potenzialmente erronee.






Fattori scatenanti e perpetuanti


Episodi traumatici quali il colpo di frusta in un incidente di auto possono innescare la sindrome miofasciale. Piu' spesso pero' le cause vanno ricercate in difetti posturali o anatomici che sbilancino il capo. Una importante osservazione che va fatta nel paziente è se la testa sia posizionata troppo in avanti rispetto alle spalle. Se ci si appoggia con il dorso e la testa contro il muro, lo spazio della lordosi cervicale fra nuca e muro dovrà essere circa 6 cm. Se questo spazio è molto maggiore (o minore) si ha un deciso problema posturale che andrà a sovraccaricare fra gli altri muscoli, gli Sternocleidomastoidei, i quali dovranno essere in continua ipertensione per permettere al volto di essere rivolto in avanti invece che in basso.
E' quindi di fondamentale importanza correggere tali difetti posturali, altrimenti la sindrome ricomparirà anche se trattata con successo.
Un' altro fattore perpetuante può essere in alcuni casi un colletto o cravatta troppo stretti.

Trattamento

Lo Sternocleidomastoideo è uno dei pochi muscoli a necessitare quasi esclusivamente della tecnica della mano a tenaglia. Si afferra il muscolo fra il pollice e le altre dita della mano, e si rotolano le fibre muscolari fra le dita per individuare i fasci muscolari tesi e i Punti Trigger. Individuati questi, si aumenta la pressione. Da notare che il muscolo si compone di due rami, quello sternale e quello clavicolare, perciò si badi bene di trattare ambedue. Inoltre il muscolo è soggetto a Punti Trigger all'attaccatura sia in alto che in basso (cioè al Processo Mastoideo e a Sterno e Clavicola), e in queste aree sarà invece opportuno usare la mano a spada o le dita rafforzate o il pollice.
Il massaggio dello Sternocleidomastoideo così effettuato può essere alquanto doloroso per cui è bene non esagerare ma ritornarci spesso in più sessioni per avere il massimo beneficio senza causare eccessivo stress nella persona.

Nessun commento:

Posta un commento