martedì 19 novembre 2013

Rom: se rubano non è reato ed è subito scandalo

E' Approvato con nostro malincuore il D.lgs. 958/2013 che la Commissione Consultiva dell’Integrazione ha richiesto per la salvaguardia delle popolazioni nomadi, le quali sono rappresentate dal 1971 dall’Unione Rom Internazionale. Questo movimento mira a riconoscere un’identità e un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza stato né territorio, ma presente in tutti i paesi europei.
La massima del Decreto entrato in vigore con l’ultima Gazzetta Ufficiale cita testualmente:
“L’individuo che dimostri con la buona fede di appartenere ad un gruppo Rom (etnico e nomade) non sarà passibile di nessuna pena relativa al reato di furto (art.624 c.p.) se il valore economico del bene o denaro sottratto è inferiore a € 200, in quanto l’unico sostentamento di determinate strutture sociali deriva esclusivamente e da generazioni da tali azioni. Il soggetto dovrà altresì dimostrare sul momento di non avere regolare residenza o fissa dimora in Italia. Il presente non vale per chi possiede la cittadinanza italiana da almeno 10 anni”.
In parole povere: se uno zingaro vi deruba oggetti o denaro per un valore inferiore a 200 Euro, non può essere denunciato per furto in quanto la sua azione è legata da secoli di usi e costumi del suo gruppo di appartenenza.

Arriva quindi uno spiraglio per questa comunità che è in preda a tutti da secoli. Ma gli italiani come la prenderanno?


Dopo controlli accurati, abbiamo scoperto che la notizia è una bufala e la lasciamo per poter informare più gente possibile!













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