La comunita' filippina residente a Roma è contro il presentatore tv Paolo Bonolis e l'interpretazione di un personaggio, 'il filippino' , che ritiene altamente offensivo. Il consigliere aggiunto di Roma Capitale, Romulo Sabio Salvador, portavoce della comunita' che rappresenta, ha scritto una lettera plurindirizzata all'Unar, all'Agcom e a Mediaset per ottenere dalla produzione del programma televisivo "Avanti un altro" di porgere pubblicamente le proprie scuse all'intera popolazione filippina. La comunita' dichiara di essere indignata dalla interpretazione del nuovo personaggio proposto dal noto conduttore Paolo Bonolis, 'il filippino', che mostra uno stereotipo classico e limitante del filippino che si esprime in maniera incomprensibile e lavora come collaboratore domestico. "L'aspetto piu' offensivo della caricatura - spiega nella lettera Salvador - risiede nell'utilizzo, durante l'introduzione del personaggio, della base musicale dell'Inno nazionale filippino ascoltato dal presentatore stringendo sul cuore uno straccio per spolverare. Questa parodia e' ancor piu' deprecabile in quanto va in onda in una fascia oraria che annovera tra gli spettatori anche adolescenti e bambini, contribuendo in questo modo a diffondere un messaggio diseducativo che si contrappone al principio di integrazione fra culture che dovrebbe invece essere incoraggiato in una societa' multietnica come la nostra". Infine, aggiunge il consigliere, "quanto descritto ha particolarmente toccato la sensibilità della comunità filippina che in questo momento delicato di lutto nazionale, a causa del tifone Haiyan, avrebbe bisogno di sostegno morale anziché di offese gratuite alla propria dignità". Arriveranno le scuse?
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