A cambiare non è la prova pratica, essa rimarrà identica a quelle attuale, ma bensì i quiz. Per poter prendere le partenti di guida A1, A2, A, B1, B, Be e B codice 96 l'aspirante guidatore dovrà rispondere a nuove domande, con ben 750 quesiti inediti che obbligheranno ad uno studio più approfondito del Codice della Strada.
Le nuove domande, che potranno essere tradotte anche in altre lingue diverse dall'italiano, si aggiungeranno a quelle già presenti nel database del Ministero dei Trasporti, ma non ci saranno novità per quanto riguarda le modalità di svolgimento della prova. Come accade già ora, il candidato dovrà rispondere a 40 quesiti estratti in maniera casuale da quelli presenti in archivio e suddivise sulla base di 25 aree tematiche diverse.
Il primo sguardo ai nuovi quiz lascia intravedere una particolare attenzione a focalizzare determinati aspetti della vita da guidatore, a partire dalle conoscenze sulla tecnica del veicolo e sull'impiego degli strumenti per la sicurezza di cui è dotato, per arrivare alle regole sulle sanzioni amministrative che possono essere comminate a chi infrange le regole.
Così, il numero delle domande presenti nel database sale a circa 7.200 e trova approvazione di alcuni addetti ai lavori, che ritengono utile spingere gli allievi ad approfondire lo studio della teoria con l'obiettivo di educare in maniera più responsabile alla guida di un veicolo, sia esso una moto o un autoveicolo
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