La cancellazione dell’Imu ci sarà. Lo schema di decreto legge che nel 2013 ha dato il via all'imposta municipale unica su prime case, terreni agricoli e fabbricati rurali non verrà pagata. A partire dal 2014, al posto dell’Imu entrerà in scena la Service Tax.
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Chi non paghera l’Imu?!
Oltre alle prime case, esclusi dall’imposta municipale sono i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori.
Anche gli alloggi degli Istituti autonomi case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari.
Dal 2014 non pagheranno gli alloggi sociali, cioè case recuperate da operatori pubblici destinati alla locazione per individui e nuclei familiari con difficoltà economiche.
Impresa: quali immobili?!
L'Imu è deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e degli esercenti arti e professioni nella misura di ben 50%. l'Imu si può anche dedurre per il conteggio dell'Irap e cioè Imposta regionale sulle attività produttive
Dal 2014 entra in vigore il modello di tassazione federale basato sulla Service Tax che andrà a sostituire la Tares. L’imposta verrà riscossa dai Comuni ed è formata da due parti, la prima per la gestione dei rifiuti urbani, la seconda per la copertura dei servizi indivisibili.
La prima parte (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree che possono produrre rifiuti urbani. Le aliquote verranno calcolate rispetto alla superficie.
La seconda componente (Tasi) è a carico di chi occupa fabbricati. Il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. L’imposta sarà a carico sia del proprietario, in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile, che dell’occupante, perché fruisce dei beni e servizi locali.
Chi non paghera l’Imu?!
Oltre alle prime case, esclusi dall’imposta municipale sono i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori.
Anche gli alloggi degli Istituti autonomi case popolari e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari.
Dal 2014 non pagheranno gli alloggi sociali, cioè case recuperate da operatori pubblici destinati alla locazione per individui e nuclei familiari con difficoltà economiche.
Impresa: quali immobili?!
L'Imu è deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e degli esercenti arti e professioni nella misura di ben 50%. l'Imu si può anche dedurre per il conteggio dell'Irap e cioè Imposta regionale sulle attività produttive
Dal 2014 entra in vigore il modello di tassazione federale basato sulla Service Tax che andrà a sostituire la Tares. L’imposta verrà riscossa dai Comuni ed è formata da due parti, la prima per la gestione dei rifiuti urbani, la seconda per la copertura dei servizi indivisibili.
La prima parte (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree che possono produrre rifiuti urbani. Le aliquote verranno calcolate rispetto alla superficie.
La seconda componente (Tasi) è a carico di chi occupa fabbricati. Il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. L’imposta sarà a carico sia del proprietario, in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile, che dell’occupante, perché fruisce dei beni e servizi locali.
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